Viaggiare in gravidanza: regole, consigli e diritti delle future mamme
Volare in gravidanza è possibile, ma servono le giuste accortezze. Le compagnie aeree hanno regole diverse per chi aspetta un bambino, e in alcuni casi potrebbero richiedere certificati medici, soprattutto dopo la 28ª settimana. In questa guida completa scopriamo tutto ciò che c'è da sapere per affrontare un viaggio aereo in sicurezza e serenità durante la gravidanza.
Quando si può viaggiare in gravidanza (e quando no)
In linea generale, il periodo più sicuro per volare è tra la 14ª e la 27ª settimana (secondo trimestre). Durante questo periodo:
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I sintomi della gravidanza si attenuano
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Il rischio di complicanze è più basso
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Le restrizioni delle compagnie aeree sono minori
Dopo la 28ª settimana, molte compagnie chiedono un certificato medico che attesti l'idoneità al volo e la data presunta del parto. Alcune compagnie, come Ryanair o Wizz Air, vietano l'imbarco a partire dalla 36ª settimana (32ª in caso di gravidanza gemellare).
Ogni compagnia ha una policy specifica: consulta sempre il sito ufficiale prima di prenotare.
Documenti e certificati necessari
Dopo la 28ª settimana, potresti dover presentare:
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Certificato medico firmato nelle 72 ore precedenti al volo
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Dichiarazione di assenza di complicanze
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Modulo di idoneità al volo (MEDIF), richiesto da alcune compagnie
Questi documenti devono essere in lingua inglese o nella lingua del Paese di partenza. Il personale di terra può rifiutare l'imbarco in caso di dubbi sull'idoneità al viaggio.
In aeroporto e a bordo: consigli pratici
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Check-in online per evitare file inutili
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Posto corridoio per poterti alzare facilmente
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Calze a compressione graduata per ridurre il rischio di trombosi
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Bere molta acqua, evitare caffeina
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Muoversi ogni ora, anche solo per stiracchiarsi
Se hai diritto all'imbarco prioritario (spesso con supplemento), può essere utile per evitare stress e ressa.
Cosa fare in caso di disservizi o ritardi
Se subisci un ritardo di oltre 3 ore, una cancellazione o un overbooking, hai gli stessi diritti degli altri passeggeri. In base al Regolamento Europeo CE 261/2004, potresti avere diritto a:
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Risarcimento da 250€ a 600€, in base alla tratta
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Assistenza gratuita: pasti, hotel, trasporti, informazioni
Se la compagnia non collabora, puoi affidarti a DelayFlight24, che ti aiuta a richiedere il risarcimento senza costi e con assistenza legale completa.
Conclusione: viaggiare incinta è possibile, con le giuste precauzioni
Volare durante la gravidanza è sicuro nella maggior parte dei casi, soprattutto nel secondo trimestre. Basta informarsi bene, ottenere i documenti necessari e prepararsi in modo intelligente.
E in caso di problemi con il volo, non esitare a far valere i tuoi diritti: con DelayFlight24 puoi ottenere un risarcimento equo e senza complicazioni.