Partire di sera conviene?
C’è chi ama prendere il primo volo del mattino, per sfruttare tutta la giornata a destinazione, e chi invece trova irresistibile l’idea di partire la sera, magari dopo il lavoro, senza la frenesia di un’alba passata in aeroporto. Negli ultimi anni, i voli serali — e quelli in orari considerati “extra” rispetto al classico 8-20 — stanno guadagnando sempre più consensi tra i viaggiatori frequenti e tra chi cerca di risparmiare. La tendenza è legata non solo ai prezzi, spesso più competitivi, ma anche a una gestione più rilassata di tempi e coincidenze.
Se fino a qualche tempo fa partire dopo il tramonto era sinonimo di poche opzioni e collegamenti ridotti, oggi le compagnie — soprattutto le low cost — hanno ampliato le fasce orarie per massimizzare l’uso degli aeromobili. Il risultato è una maggiore offerta di voli che decollano dopo le 20, sia su rotte nazionali che internazionali. E questo non significa solo “tariffe più basse”: viaggiare in queste fasce può regalare anche aeroporti meno affollati, controlli più veloci e persino un’esperienza di volo più tranquilla.
Ma attenzione: partire di sera non è sempre sinonimo di convenienza. È importante valutare diversi fattori — costi, puntualità, servizi disponibili in aeroporto, e persino le conseguenze sul sonno e sul jet lag — per capire se è davvero la scelta giusta. In questo articolo analizziamo pro e contro, vediamo quando un volo serale conviene e come trasformarlo in un’opportunità di viaggio vantaggiosa, senza rinunciare alla comodità.
Prezzi spesso più bassi
Uno dei motivi principali per cui i voli serali attraggono è il costo: le tariffe tendono a essere inferiori rispetto ai voli diurni. Questo avviene perché la domanda per le fasce extra-orario è più bassa: molte persone preferiscono partire la mattina o il pomeriggio per motivi di comodità o per evitare di arrivare tardi a destinazione. Per chi è disposto a sbarcare in città dopo il tramonto, il risparmio può essere significativo, specie su rotte popolari.
Maggiore puntualità (ma con un rischio)
In teoria, i voli serali dovrebbero beneficiare di traffico aereo ridotto e quindi essere più puntuali. Tuttavia, c’è un rovescio della medaglia: eventuali ritardi accumulati durante la giornata possono riflettersi proprio sulle partenze in tarda serata. In alcuni aeroporti questo fenomeno è più marcato, mentre in altri — soprattutto quelli meno congestionati — l’effetto è minimo.
Aeroporti più vivibili
Viaggiare la sera significa spesso evitare file interminabili ai controlli di sicurezza e check-in più rapidi. Le aree di imbarco sono meno affollate e l’atmosfera più rilassata. Tuttavia, alcuni servizi — come negozi, ristoranti e trasporti pubblici — potrebbero avere orari ridotti, quindi conviene pianificare in anticipo come raggiungere la destinazione finale una volta atterrati.
E se il volo serale subisce un ritardo?
Qui entra in gioco la conoscenza dei propri diritti. Secondo il Regolamento Europeo CE 261/2004, se il volo subisce un ritardo superiore alle 3 ore, viene cancellato o l’imbarco viene negato per overbooking, il passeggero ha diritto a un risarcimento che può arrivare fino a 600 €.
Con DelayFlight24 puoi verificare gratuitamente se rientri nei casi di rimborso e avviare la pratica senza costi. Questo è particolarmente utile per i voli serali, che — se in ritardo — possono compromettere coincidenze e arrivi notturni.
Conclusione
Scegliere un volo serale può essere una strategia intelligente per risparmiare, viaggiare in aeroporti meno affollati e, in alcuni casi, godere di maggiore puntualità. Bisogna però valutare con attenzione l’orario di arrivo, i collegamenti disponibili e l’eventuale impatto sul riposo. Con la giusta pianificazione e la consapevolezza dei propri diritti, partire dopo il tramonto può trasformarsi in un vantaggio concreto per il viaggiatore moderno.