Low cost: un fenomeno in continua crescita
Nel 2025 il settore delle compagnie aeree low cost continua a macinare numeri impressionanti. Sempre più viaggiatori scelgono biglietti economici, attratti da tariffe imbattibili e da una rete di collegamenti capillare, che permette di raggiungere mete europee e mediterranee con poche decine di euro. Questa tendenza ha consolidato il modello low cost come protagonista assoluto del trasporto aereo, a scapito in parte dei vettori tradizionali.
Ma non è tutto oro quello che luccica: insieme al risparmio, il 2025 ha registrato un’impennata di lamentele per ritardi, cancellazioni improvvise, bagagli persi o consegnati in ritardo. La domanda che molti passeggeri si pongono è inevitabile: quanto conviene davvero risparmiare, se il rischio di disagi è così alto?
Il paradosso del risparmio
La grande promessa delle low cost è “viaggiare spendendo poco”, e in molti casi l’obiettivo è raggiunto. Tuttavia, il risparmio diventa relativo se si considerano i costi aggiuntivi: bagagli registrati, imbarco prioritario, penali per modifiche, notti d’albergo perse a causa di ritardi. Spesso il prezzo finale si avvicina a quello di un vettore tradizionale, senza garantire la stessa affidabilità.
Il passeggero moderno si trova quindi davanti a un bivio: accettare il rischio di un viaggio economico ma potenzialmente accidentato, oppure investire qualcosa in più per una maggiore stabilità.
Assistenza scarsa e gestione della crisi
Uno degli aspetti più criticati delle low cost è la gestione dell’assistenza durante i disagi. In molti casi, i passeggeri hanno segnalato di essere stati lasciati senza informazioni chiare, con call center irraggiungibili e poche soluzioni offerte sul posto. Alcuni aeroporti minori, scelti dalle low cost per ridurre i costi, non dispongono di strutture adeguate per ospitare centinaia di viaggiatori bloccati. È in queste situazioni che la frustrazione si trasforma in vera rabbia: non è solo il volo a mancare, ma l’intero sistema di supporto.
I tuoi diritti e il supporto di DelayFlight24
Anche se viaggiare con le low cost può comportare disservizi, i passeggeri non sono mai senza strumenti. Il Regolamento CE 261/2004 tutela i viaggiatori prevedendo compensazioni fino a 600 euro a persona per ritardi e cancellazioni evitabili, oltre al diritto a pasti, bevande e assistenza in aeroporto.
Tuttavia, orientarsi tra eccezioni, scartoffie e risposte vaghe delle compagnie non è semplice. È qui che entra in gioco DelayFlight24, una piattaforma che semplifica il processo: analizza gratuitamente il tuo caso, gestisce tutta la pratica con la compagnia e si occupa di ottenere la compensazione.
Ci sono situazioni in cui la compagnia non è tenuta a corrispondere alcun indennizzo, anche se il disagio per il passeggero è reale. Rientrano in queste casistiche:
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Scioperi del personale di controllo del traffico aereo, che spesso hanno ripercussioni continentali;
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Eventi meteorologici estremi, come i temporali di agosto che hanno paralizzato il Nord Italia;
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Problemi tecnici ai sistemi di gestione del traffico aereo (radar o software), che non dipendono dalla compagnia.
In questi casi, resta comunque il diritto all’assistenza, ma non alla compensazione economica.
Secondo il Regolamento CE 261/2004 è possibile richiedere un risarcimento nei casi di:
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Ritardi superiori a 3 ore, salvo eventi straordinari (maltempo, emergenze aeroportuali);
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Cancellazioni con meno di 14 giorni di preavviso, se non viene offerta un’alternativa adeguata;
- Overbooking, pratica frequente nelle low cost, che comporta il negato imbarco.
Gli importi variano da 250 a 600 euro a seconda della distanza della tratta. A questi si aggiunge il diritto all’assistenza (pasti, bevande, hotel se necessario) durante l’attesa.
In un’estate come quella del 2025, segnata da voli convenienti ma spesso problematici, affidarsi a un team di esperti può fare la differenza tra arrendersi al disagio e trasformarlo in un rimborso concreto.
Verifica subito se hai diritto ad un risarcimento
Conclusione
L’esperienza del 2025 dimostra che volare low cost è una grande opportunità, ma anche una sfida: si risparmia sul prezzo del biglietto, ma non sempre sulla qualità del viaggio. Per i passeggeri, la differenza sta nel conoscere i propri diritti e saperli far valere. E qui non si tratta solo di rimborsi: è una questione di rispetto del tempo, delle vacanze e della serenità di chi viaggia. Affidarsi a un partner come DelayFlight24 significa trasformare la frustrazione di un ritardo o di una cancellazione in una vittoria concreta, senza costi iniziali e senza stress. In un mondo in cui le low cost continueranno a dominare i cieli, la vera forza del viaggiatore sarà la consapevolezza di non essere mai solo di fronte ai disservizi.