Come ottenere un rimborso se non puoi più partire
Succede più spesso di quanto si pensi: hai programmato la vacanza da mesi, prenotato il volo con largo anticipo e magari già scelto l’hotel dei sogni… ma a pochi giorni dalla partenza qualcosa va storto. Un imprevisto di salute, un impegno di lavoro improrogabile, problemi familiari o semplicemente un cambio di piani che non puoi evitare. E così ti ritrovi davanti alla domanda che fa tremare ogni viaggiatore: “Posso recuperare i soldi spesi?”.
Molti credono che, senza un’assicurazione viaggio, non ci sia nessuna speranza di rimborso. In realtà, esistono diversi scenari in cui è possibile recuperare parte — o in alcuni casi tutto — dell’importo pagato, anche se il biglietto o la prenotazione non erano rimborsabili. Conoscere queste possibilità è fondamentale per non rinunciare a centinaia di euro solo perché si pensa, erroneamente, che “ormai sia perso tutto”.
Le regole cambiano a seconda del tipo di biglietto, della compagnia aerea e delle normative vigenti, e spesso serve un po’ di determinazione per far valere i propri diritti. In più, ci sono strumenti e servizi che possono assisterti in questo processo, riducendo lo stress e aumentando le probabilità di successo.
Vediamo quindi in quali casi puoi ottenere un rimborso anche senza assicurazione, quali strategie usare e quando è utile affidarsi a esperti del settore.
I casi in cui puoi chiedere un rimborso
Non partire non significa sempre perdere tutto. Alcuni esempi concreti:
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Tasse aeroportuali: anche con biglietti non rimborsabili, puoi richiedere il rimborso delle tasse e oneri non utilizzati.
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Cancellazione del volo da parte della compagnia: in questo caso hai diritto al rimborso integrale o a un volo alternativo.
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Overbooking: se ti viene negato l’imbarco, hai diritto al rimborso o a un risarcimento.
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Modifiche sostanziali dell’orario: se l’orario del volo cambia in modo significativo, puoi rinunciare e chiedere il rimborso.
Come aumentare le possibilità di rimborso
Il segreto è agire in fretta: appena sai che non potrai partire, contatta subito la compagnia aerea o l’agenzia di viaggio. Spiega la situazione e chiedi di valutare tutte le opzioni, comprese le eventuali modifiche gratuite o voucher di pari valore.
Se hai prenotato un pacchetto vacanze, il Codice del Turismo prevede la possibilità di cedere la prenotazione a un’altra persona, comunicandolo all’organizzatore con almeno 4 giorni di anticipo.
Quando il problema è del volo: il ruolo di DelayFlight24
Se il motivo per cui non parti è legato a problemi del volo — come ritardi di oltre 3 ore, cancellazioni o overbooking — non stiamo parlando di un “favore” della compagnia, ma di un tuo diritto sancito dal Regolamento Europeo CE 261/2004. In questi casi puoi ottenere fino a 600 € di compensazione, indipendentemente dal prezzo del biglietto.
Con DelayFlight24, puoi verificare gratuitamente se hai diritto al rimborso e lasciare che siano loro a gestire la pratica, senza costi iniziali e con pagamento solo a risultato ottenuto.
Verifica se hai diritto ad un risarcimento.
✈️ Consigli pratici per il futuro
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Prenota, quando possibile, tariffe flessibili o assicurazioni con clausole di annullamento.
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Tieni sempre una copia digitale e cartacea delle condizioni di trasporto.
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Conosci le procedure di rimborso della tua compagnia prima di prenotare.
Conclusione
Non partire può essere frustrante, ma non significa sempre perdere tutto il denaro investito. Sapere che esistono rimborsi obbligatori per legge, rimborsi parziali come quello delle tasse aeroportuali o la possibilità di cedere la prenotazione ti permette di salvare una parte del budget. E se il problema è causato dalla compagnia aerea, ricordati che ci sono strumenti come DelayFlight24 per far valere i tuoi diritti.
L’estate 2025 sarà un periodo di viaggi intensi e voli spesso al limite della capienza: conoscere in anticipo le tue opzioni ti aiuterà a trasformare un imprevisto in una perdita minore — o, in alcuni casi, in un rimborso totale.